Metodi di misura
Misure lunghe
Il metodo di misura per le misure di lunga durata, obbligatorie per i luoghi di lavoro,adottato dalla Dott.ssa Albini è quello più economico e attualmente considerato il più affidabile per le misure di lunga durata, che fa uso di piastrine di un materiale plastico, denominato CR-39 (PADC, poliallil-diglicol-carbonato), alloggiate in opportuni contenitori, detti camere di diffusione.
Il contenitore viene posizionato secondo precisi criteri prescritti dal D. Lgs. 101/2020 e s.m.i., Allegato II, nell’ambiente da misurare e il radon ivi presente, penetrando nel contenitore, lascia sul CR-39 delle tracce in numero proporzionale alla concentrazione di radon: un misuratore di questo tipo viene detto passivo, in quanto non necessita di alimentazione elettrica né di interventi esterni durante la misura.
La piastrina, prelevata dal suo contenitore, viene posta in un bagno di sviluppo che ingrandisce le tracce e le rende leggibili con un microscopio ottico. Dal numero di tracce che vengono contate è possibile risalire, tramite un opportuno fattore di calibrazione, alla concentrazione media di radon nell’ambiente.
A norma di legge, il trattamento e la lettura delle piastrine vengono eseguiti da un laboratorio rispondente a precise caratteristiche prescritte dal già citato Allegato II del D. Lgs. 101/2020, che rilascia certificazione di RAC (Radon Air Concentration) avente valore legale per le misure obbligatorie.
Misure brevi
Per le misure brevi, indicate ad esempio per indagini conoscitive in abitazioni, la Dott.ssa Albini dispone di un sistema di misura ad elettrete E-Perm©, abbinato a un contatore proporzionale per la discriminazione del fondo gamma. Anche in questo caso si tratta di un misuratore passivo, che viene posizionato nell'ambiente da misurare nella propria camera di diffusione. Al termine del periodo di misura l'elettrete viene letto tramite un voltmetro, la cui risposta, analizzata da un software dedicato, fornisce il valore di concentrazione media.
Tutta la catena della misura risponde anche in questo caso ai requisiti più sotto riportati.
Misure in tempo reale
Per le misure istantanee, indicate per la mappatura di locali, ai fini dell'individuazione dei punti di ingresso del radon, e per il monitoraggio sequenziale della concentrazione, per studiarne l'andamento temporale (orario o giornaliero) in dipendenza, ad esempio, delle condizioni di funzionamento dell'impianto di ventilazione oppure dei parametri meteorologici o microclimatici, la Dott.ssa Albini utilizza una camera a ionizzazione AlphaGUARD© Genitron per la rilevazione delle particelle alfa emesse dal radon e progenie.
Una nota sulla qualità della misura
Sul web sono reperibili in vendita apparecchietti elettronici per misure "fai da te" della concentrazione istantanea di radon: senza entrare nel merito della qualità intrinseca di questi misuratori, è importante sapere che:
- la concentrazione istantanea ha scarso o nullo significato ai fini di sapere se la casa in cui abitiamo è libera o no dal radon: la variabilità giorno/notte e stagionale, combinata con la sensibilità degli strumenti, è tale per cui solo un valore mediato su un periodo sufficientemente lungo (una settimana è un limite al di sotto del quale non ha senso scendere, meglio se almeno un mese) può fornire indicazioni, da commisurare con la stagione in cui viene misurato, sulla reale presenza di radon e sulla necessità o meno di intraprendere azioni di rimedio;
- la misura è intrinsecamente valida solo se eseguita con precise modalità e dopo attenta valutazione da parte di persona competente dell'ambiente da misurare;
- l'interpretazione del risultato della misura è anch'essa operazione che non si improvvisa, ma che va affidata a persona preparata e competente in materia.
Nelle more del riconoscimento di idoneità di cui all'articolo 155, i servizi di dosimetria devono possedere i seguenti requisiti minimi:
a) denominazione, codice fiscale, indirizzo ed eventuale indirizzo WEB
b) individuazione del responsabile tecnico con formazione professionale adeguata ed esperienza documentata in materia di almeno due anni;
c) individuazione delle persone abilitate ad eseguire le misure;
d) indicazione sui metodi di misurazione con riferimento a norme internazionali o nazionali o sui metodi sviluppati dal laboratorio e sottoposti a validazione;
e) certificato di taratura con indicazione della riferibilità a campioni primari;
f) programma di controllo di qualità misure del metodo di misurazione impiegato;
g) assicurazione della qualità dei risultati anche attraverso la partecipazione a programmi idonei di confronti interlaboratori;
h) adozione di procedure e istruzioni scritte per i metodi di misurazione, comprese quelle per le tarature e il controllo di qualità.