Misure di radon obbligatorie

La misura di concentrazione media annua di radon in aria è obbligatoria solo nei locali interrati ed eventualmente (in aree definite prioritarie dalle Regioni sui propri territori) seminterrati dei luoghi di lavoro.

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, l’esercente di attività che si svolgono in luoghi di lavoro sotterranei o, in aree prioritarie individuate dalle Regioni, semisotterranei o a piano terra ha l’obbligo di effettuare la determinazione della concentrazione media annua di radon in aria e, se del caso, far valutare la dose ai lavoratori esposti, secondo quanto precisato nella sezione Normativa in Italia. In questi casi la misura ha obbligatoriamente la durata di 1 anno, perché solo così è possibile tenere conto delle variazioni stagionali nella emissione di radon da suolo e sottosuolo (vedi sezione Radon negli edifici).


Non esistono obblighi per le abitazioni, a carico, per esempio, del costruttore o del proprietario che dà in affitto:
vi sono invece delle indicazioni per le Regioni, che sono chiamate a incentivare i proprietari di immobili a misurare la concentrazione media di radon in aria nei locali di interesse.

Non vengono in questo caso date indicazioni sulla durata della misurazione: è comunque evidente che essa sarà tanto più realistica quanto più la sua durata si avvicinerà all'anno.

Le stesse Regioni sono tenute a intraprendere specifici programmi di misurazione per il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, provvedendo, ove del caso, all'adozione di misure correttive. Ancora, le Regioni sono chiamate a promuovere e monitorare l'adozione, ove del caso, di misure correttive in edifici privati attraverso opportuni strumenti di incentivazione e/o facilitazione.